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Visualizzazione dei post da ottobre, 2024

586 - DAPT nell'ictus lieve/TIA: per quanto tempo?

Una doppia antiaggregazione per sole tre settimane potrebbe essere utile per ridurre il rischio di recidive senza aumentare troppo quello di emorragie. [Lettura 5 min] I pazienti che subiscono un ictus ischemico lieve o un attacco ischemico transitorio (TIA) hanno un rischio del 5-10%, di un successivo evento entro i primi 90 giorni. Studi precedenti avevano dimostrato che una doppia terapia antiaggregante (DAPT) con clopidogrel e aspirina, iniziata entro 24 ore dalla comparsa dei sintomi, può ridurre il rischio di ictus ricorrente del 20-30% nei pazienti con ictus minore e TIA ad alto rischio. Le linee guida 2021 per la prevenzione dell'ictus nei pazienti con ictus e attacco ischemico transitorio (TIA), pubblicate dall' American Heart Association (AHA) e dall' American Stroke Association (ASA) raccomandano la DAPT nei primi 90 giorni dopo un ictus minore o un TIA ad alto rischio. Oltre questo limite temporale non sarebbe utile prolungare la DAPT, che comporta un aumento

585 - Vaccino anti-zoster ricombinante: efficacia e sicurezza

Il vaccino anti-zoster ricombinante offre una protezione efficace contro l'herpes zoster e le sue complicanze, tra cui la nevralgia post-erpetica, superando alcuni limiti del vaccino vivo attenuato. Il bilancio rischio/beneficio è generalmente favorevole nei soggetti a elevato rischio di  herpes  zoster. [Lettura 6 min] L’infezione da virus varicella-zoster (VZV) causa due malattie clinicamente distinte. Infezione primaria : la varicella, caratterizzata da lesioni vescicolari in diversi stadi di sviluppo concentrate su viso e tronco e meno sulle estremità. Herpes zoster , a causa della riattivazione del VZV latente nei neuroni dei gangli sensoriali. È caratterizzato da un’eruzione vescicolare dolorosa e unilaterale che si verifica con una rigorosa distribuzione dermatomerica.​ La nevralgia post-erpetica è una sindrome dolorosa cronica che può persistere per mesi o anni dopo la risoluzione delle lesioni cutanee. Il rischio di Herpes zoster aumenta di 8-10 volte dopo i 50 anni e l’i

584 - Tirzepatide: un doppio agonista di GLP-1 e GIP

La tirzepatide è il primo doppio agonista dei recettori GLP-1 e GIP approvato in Unione Europea per il trattamento del diabete e dell’obesità. Il parere della rivista Prescrire è piuttosto critico: la rivista evidenzia i rischi e le lacune negli studi clinici sugli effetti avversi a lungo termine e sull'efficacia per prevenire le complicanze del diabete. [Lettura 8 min] Le "incretine", GLP-1 e GIP, collegano l'assorbimento dei nutrienti dall'intestino alla secrezione di ormoni pancreatici. Vengono rilasciati durante il pasto, dopo l'ingestione e l'assorbimento di glucosio, proteine e grassi e sono una delle connessioni fisiologiche tra alimentazione e rilascio di insulina. Il GLP-1, derivato dal proglucagone, stimola il rilascio glucosio-dipendente di insulina, rallenta lo svuotamento gastrico e inibisce il rilascio di glucagone dopo i pasti; ha un'emivita breve a causa della degradazione da parte dell'enzima DPP-4. Il GIP si lega a uno specifico r

583 - Protesi mammarie e linfomi anaplastici

Il linfoma anaplastico a grandi cellule associato alle protesi mammarie è una complicanza rara ma grave. È importante che il medico di famiglia sappia riconoscere i rischi, i sintomi e adottare misure preventive e di diagnosi precoce. [Lettura 6 min] Negli ultimi anni è emersa l'associazione tra l’uso di alcuni tipi di protesi mammarie e il linfoma anaplastico a grandi cellule associato agli impianti (BIA-ALCL, Breast Implant-Associated Anaplastic Large Cell Lymphoma ). Linfomi anaplastici a grandi cellule (ALCL) associati alle protesi mammarie Si tratta di un tipo di linfoma raro ma grave che si sviluppa attorno alle protesi mammarie, in particolare quelli con superficie testurizzata. Si tratta di un sottotipo di linfoma T, che si presenta soprattutto a livello locale, intorno alla capsula fibrosa che circonda l’impianto. La maggior parte dei casi di BIA-ALCL si manifesta con una lesione localizzata, generalmente una raccolta di liquido (sieroma) che si sviluppa intorno alla prote