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Visualizzazione dei post da aprile, 2025

601 - Sarcopenia: cosa davvero (non) funziona

I risultati dello studio DO-HEALTH suggeriscono che integrazioni giornaliere di vitamina D o omega-3 e semplici programmi di esercizi non siano efficaci per prevenire la perdita muscolare o la sarcopenia in anziani sani e attivi. [Lettura 2 min] 🧠 Sintesi Con l'invecchiamento della popolazione, prevenire la sarcopenia è una priorità di salute pubblica . Trovare interventi efficaci può migliorare la qualità di vita di milioni di anziani. Il trial DO-HEALTH su 2157 anziani attivi ha dimostrato che né vitamina D, né omega-3, né un semplice programma di esercizi domestici migliorano massa muscolare o riducono l'incidenza della sarcopenia dopo 3 anni . 🎯Obiettivo dello studio Valutare l'effetto di singoli interventi e delle loro combinazioni su parametri muscolari in adulti anziani sani. Interventi Integrazione di vitamina D (2000 UI/d), Integrazione di omega-3 (1 g/d), Programma di esercizi domestici di forza (tre volte/settimana) Parametri valutati Variazione dell'indic...

600 - Effetto delle statine su fibrosi epatica ed epatocarcinoma

Le statine sono state associate a una riduzione significativa del rischio di carcinoma epatocellulare e insufficienza epatica nei pazienti con malattia epatica cronica. [Lettura 3 min] ❗ PERCHÉ È IMPORTANTE La fibrosi epatica progressiva è un fattore di rischio per lo sviluppo del carcinoma epatocellulare (HCC). Le statine sembrano interrompere questo processo attraverso effetti antinfiammatori e antifibrotici, offrendo una potenziale strategia preventiva. Un precedente studio osservazionale pubblicato nel 2019 aveva suggerito che i pazienti con epatite virale cronica che assumono statine lipofile abbiano un minor rischio di HCC. 🔍 Lo studio in sintesi Ampio studio di coorte che ha analizzato 16.501 pazienti con malattia epatica cronica, confrontando 3.610 utilizzatori di statine con 12.891 non utilizzatori. Dai dati tra 2000 e 2023, sono stati inclusi pazienti di età ≥40 anni con malattia epatica cronica e punteggio FIB-4 basale ≥1,3 . Incidenza di HCC a 10 anni : 3,8% negl...

599 - Leucocitosi: farmacologica o infettiva?

Distinguere l’effetto dei corticosteroidi da una leucocitosi infettiva può evitare diagnosi errate e antibiotici inutili. Uno studio originale offre dati pratici per migliorare le decisioni cliniche. [Lettura 3 min] È noto che i corticosteroidi (CS) causano leucocitosi. Spesso, di fronte a una leucocitosi dobbiamo decidere se questa indica un’infezione o semplicemente riflette l’effetto farmacologico dei CS. Sapere come i corticosteroidi influenzano la conta dei globuli bianchi senza confonderli con infezioni può evitare diagnosi sbagliate e trattamenti inutili. Capire l’aumento “normale” dei globuli bianchi da CS potrebbe aiutare a distinguere tra effetti farmacologici e segnali di un’infezione reale. Gli studi finora sono limitati: pochi pazienti, casi specifici (BPCO, infezioni acute), e mai su dosi multiple. Una ricerca pubblicata sul Journal of Hospital Medicine ha analizzato in modo sistematico l’entità dell’incremento dei leucociti in relazione alla posologia dei CS in pazienti...