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Visualizzazione dei post da giugno, 2025

603 - Nitrofurantoina: rischio di epatopatie anche per terapie brevi

La nitrofurantoina, antibiotico di prima scelta per le infezioni urinarie, può causare gravi reazioni epatiche già dopo pochi giorni di terapia, non solo nei trattamenti prolungati. Medici e pazienti devono riconoscere tempestivamente i segnali di sofferenza epatica e sospendere subito il farmaco. 🕐 Lettura 2 min 📊 Fatti Portata del problema (dati 2025) — Il bollettino neozelandese  Prescriber Update conferma casi di epatite, ittero colestatico, epatite autoimmune e necrosi epatica anche dopo terapie brevi (≤ 7 giorni). Finora il rischio era attribuito quasi esclusivamente alla profilassi cronica. Meccanismo di danno epatico — Le reazioni avverse epatiche derivano da un’ipersensibilità idiosincrasica: nel breve termine domina l’ittero colestatico;  dopo le 6 settimane prevale l’epatite cronica attiva, potenzialmente evolutiva verso la necrosi.  Il quadro può imitare un’epatite autoimmune, con autoanticorpi positivi e risposta agli steroidi.  Mortalità documentat...